30 luglio, mercoledì | Torino - Brno | |||||||||||
Michal lavora tutta la notte, io riesco a dormire, un po' agitata, 6 ore. Immancabilmente al mattino succede un casino... uno dei server non va, la banca dice ad Alice che i contanti ci saranno solo alle
11,30. Bisticciamo (non con la banca anche se ce ne sarebbe, con Michal)
Dobbiamo anche aspettare il corriere con il passaporto di Vincenzo. Partiamo alle 9 e mezzo, ci
fermiamo ancora a comprare i walkie-talkie (2x2)
Telefono a Vincent e gli chiedo se può portarci lui i soldi che Alice ritirerà a mezzogiorno (loro, lui con Francesco, partono poi nella notte) Incontriamo Massimo e Franco all'autogrill Brembo, io scendo (Michal dorme). Si avvicinano alla macchina, volevano salutarlo ma lo trovano profondamente addormentato, con i piedi sul cruscotto..
A Trento, a Paganella incontriamo gli altri equipaggi: battute sul taxi, Massimo: ah io quest'anno non ho lavorato molto, ora mi rifaccio. i quattro del Frontera (che ha sul tetto del fuoristrada un pacco per i bambini in Bielorussia). Fabrizio con GianPaolo... Arrivano anche Marco e Vincenzo che non è nemmeno sceso che mi dice...
Il gruppo è di 5 macchine (la mia compresa) e siamo in 12... quella sporca dozzina Al Brennero ci fermiamo di nuovo: compriamo le vignette per l'Austria, ma nella foga generale invece di comprarne una per equipaggio ne comprano doppie e poi stiamo un quarto d'ora per farci rendere i soldi. Vincenzo vorrebbe comprare una bambola per la sua casa nuova
dormiamo a Brno | 30 mercoledì | |||||||||||
31 luglio, giovedì | Brno - Varsavia | |||||||||||
La mattina presto mentre tutti fanno colazione noi andiamo alla stazione a prendere Marketa che arriva in pullman da Praga.
E' bellissima, alta, sorridente, tutta vestita di verde con i pantaloni a quadrettoni, un'aria divertita e curiosa
![]() Poi andiamo a riprenderli, ora con Marketa siamo 13 e Michal ed io abbiamo dormito nella stanza numero 13... (Franco, del quale non posso parlare ci racconta di aver dormito in macchina, nel suo letto ha trovato gli scarafaggi!) Dotiamo tutte le macchine del walkie-talkie e per mezz'ora tutti si parlano, è divertente, arriviamo in frontiera alle 13,30 c'è una coda di circa 1 kilometro In Polonia capiamo che il taxi preferisce andare da solo, lo perdiamo sempre, gli altri borbottano, poi ci fermiamo in un bar sulla strada e li troviamo che si stanno facendo un panino!!
![]() Arriviamo finalmente a Varsavia e cerchiamo all'ingresso in città se per caso ci fosse un albergo più economico, desistiamo subito e andiamo al nostro solito contando gli incroci e segnandoci la strada per dirlo poi a quelli che arriveranno stanotte A cena in un bel ristorante vicino all'albergo Vincenzo è irrequieto, vuole la pasta... ma dov'è il pane? quando glielo portano scuro: questo qua è al cacao.... Mia mamma sì che sa cucinare, in Sicilia sì che si mangia bene e in Romagna anche. (in poche parole lui è nato e ora vive nelle due uniche regioni italiane dove la cucina si salva)
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Io, con gli sms, guido Vincent e Francesco, che hanno fatto una volata da Torino, e sono già in arrivo Noi torniamo in albergo, Marketa va in giro per Varsavia con Marco e Vincenzo
![]() ![]() Siamo già a letto quando arrivano Vincent e Francesco che ci portano la borsa con i soldi e una quantità di altre cose (vetri spessi per i fari, altri cavi) che Alice ci ha mandato. Sono stanchissimi, dicono, ma euforici e allegri Siamo abbastanza tranquilli, io ho perso tre quarti dell'ansia per la strada e dormo come un angioletto | 31 giovedì | |||||||||||
01 agosto, venerdì | Varsavia - Grodno | |||||||||||
Mi sveglio con un dolore preoccupante al braccio e mi immagino un infarto e Michal che deve continuare i meeting senza di me, lui dorme come un ghiro e io fisso il soffitto e l'ansia mi riprende, ma a colazione magicamente mi consolo Partiamo per la Bielorussia: ora siamo 15 e le macchine sono 6, mancano i romani (ci telefona Andrea che sta arrivando, calcoliamo i tempi:: forse ce la fa a raggiungerci in frontiera, invece di Emilio nessuna notizia) Il polacco (lo chiamo così anche se è italianissimo, ma lavora in Polonia) ci dice di andare avanti che lui ci raggiunge che ora non può ancora partire Ci fermiamo una decina di kilometri prima della frontiera in un grande supermercato per fare qualche provvista, so che passeremo molto tempo ad aspettare ed è meglio avere con noi da mangiare e bere. Arriviamo in frontiera alle 2 del pomeriggio. Troviamo una fila lunghissima e i soliti tipi che vogliono venderci i posti avanti. Non accettiamo, sappiamo che si risolve poco, sono dei brutti ceffi e non ci fidiamo. Con pazienza aspettiamo il nostro turno. Bisogna però fare attenzione che ogni volta che la macchina precedente procede di qualche metro non bisogna lasciare lo spazio libero altrimenti qualche furbo ci si mette di prepotenza. Fa caldo, siamo sotto il sole, Marco sfoggia un cappello e somiglia a Tex Willer. Chiacchera con Marketa Francesco che fa lo sconsolato e si lamenta autocommiserandosi li vede e dice va beh, almeno uno l'abbiamo piazzato
Il romano continua a mandare sms, ormai è a 50 kilometri, 30... 10, ma noi passiamo. Facciamo il kilometro per arrivare ai gabbiotti e poi Michal ed io torniamo a piedi per chiedere se anche il romano che ormai è in coda può aggregarsi a noi. Niente da fare, dicono che potrebbe dare l'autorizzazione il capo che ora è in città.. Massimo legge un libro Non scrivo delle ore passate in frontiera, l'ho già fatto decine di volte nei racconti precedenti e il copione è sempre lo stesso. 9 ore di attese, moduli, attese, timbri, attese e foglietti. Ogni tanto ridiamo, come quando vogliono vedere i numeri della carrozzeria dell'auto di Vincenzo, per aprire il cofano lo deve togliere.... L'unica differenza sostanziale questa volta è che mi accorgo (ma Michal non ci vuole credere) che Marketa sta cadendo come una pera cotta innamorata di Marco. Ha il sorriso fino alle orecchie, lo sguardo perso nel vuoto Arriviamo a Grodno la sera tardi, nella hall troviamo il terzo Vincenzo che ci aspetta. Bello, alto, biondo, palestrato e molto studiato. Lo conosco già da un po', era venuto in ufficio mesi fa, mi è simpatico e lo trovo molto gentile. Viene guardato con sospetto da tutti gli altri a turno e nel corso dei giorni gli appiopperanno i soprannomi più diversi: Mazinga sarà quello che gli rimarrà addosso dormiamo a Grodno | 01 venerdì | |||||||||||
02 agosto, sabato | Grodno | |||||||||||
Mazinga fa un volo carpiato in un filo di ferro teso al parcheggio.
Facciamo colazione, Vincenzo non parla d'altro che di mangiare, si lamenta di tutto, ma poi sorride simpatico. Michal non capisce quasi mai quello che dice, chiede sempre a me, dopo, di spiegargli
![]() ![]() Cominciamo a preparare all'una, non mangiamo neppure Durante la notte sono arrivari anche Fabrizio-il-veterano e Giancarlo, in treno da Varsavia e Andrea-il-romano che (da solo) ha sbrigato le pratiche in dogana molto rapidamente. Michal fa le prove con la macchina fotografica, Vincenzo si offre come modello
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![]() ![]() Il meeting di Grodno è un successone. Le ragazze sono tante, simpatiche, belle, l'atmosfera è elettrica. La sera nel ristorante dell'albergo i clienti cenano tutti insieme e siccome nel ristorante non ci stanno, preparano loro un tavolo in una sala adiacente la discoteca. | 02 sabato | |||||||||||
03 agosto, domenica | Grodno - Minsk | |||||||||||
Oggi la partenza è decisa per le 8; Mazinga non c'è, ha detto che ci raggiungerà a Minsk, ma preferisce viaggiare solo e dormire. Noi siamo tutti pronti per partire, la frontera, la punto, il taxi, (Vincent e Francesco dormono fino alle 10, viaggeranno da soli) forniamo le tre macchine del walkie talkie quando arriva Gian Carlo che ci dice di aspettare Andrea che si aggregano anche loro. Allora io esco velocemente e giro nella stradina del parcheggio per dire ad Andrea di fare veloce e che il parcheggio costa 15.000 bielorubli per le due notti, poi torno e le tre macchine sono sparite... Non ci hanno più visto, non hanno capito dov'eravamo andati e si sono lanciati all'inseguimento... Così facciamo tutto il viaggio soli, noi con l'Alfa con Andrea e Giancarlo Arriviamo a Minsk e abbiamo ancora il tempo di passare al Mac Drive All'albergo sono anche arrivati Vincenzo (quest'anno i "Vincenzo" sono 5, c'e da perdersi...), il medico siciliano che ha gli occhi come il mare, ed Emanuele (anche lui vecchia conoscenza, anche lui siciliano) meeting di Minsk Durante il meeting Michal passa tutto il tempo avanti e indietro nell'ufficio della belinturist a fare i conteggi per ognuno con i diversi pagamenti per le diverse prenotazioni
![]() ![]() Andiamo a cena noi tre in un bel ristorante all'aperto | 03 domenica | |||||||||||
04 agosto, lunedì | Minsk - Vitebsk | |||||||||||
All'alba vado con Marketa a vedere Minsk. Giriamo in macchina nel centro, poi scendiamo e fa un volo anche lei inciampando in un fil di ferro. Forse mi spiego perché qui in Bielorussia ci sono così tante persone con i denti d'oro... Ovunque si vada ci sono ostacoli non segnalati, fili di ferro tirati a 20 centimetri da terra, buche, asfalto dissestato. A questo aggiungi che qui i denti si incapsulano con l'oro... che non passa precisamente inosservato.. Poi facciamo colazione e parliamo con Emiliano e Marco: qui ci puoi venire in aereo racconta Marco ad Emiliano! Emiliano è innamorato, vuole fermarsi qui, tutti a turno cerchiamo di convincerlo a partire con noi, avrà poi tutto il tempo per tornare e vedere se davvero era la ragazza giusta, come fa a lasciar perdere tutto per poche ore di incontro? Sembra decidersi, ma si vede che è agitatissimo. Finita la colazione infatti lo incontro giù che ha già combinato tutto: si fermerà a Minsk con Luciano e ci raggiungerà poi in Ukrajna. E gli altri due che sono in macchina con lui? Cerchiamo la sistemazione per Rino e G u i d o, il fatto è che c'è già Emanuele che ha chiesto il passaggio a Vincenzo e Francesco, (con la Stilo) e Vincenzo, il medico siciliano che era già d'accordo con Massimo (taxi) che pero' ha già dato il quarto posto a Fabrizio-il-veterano, Rino non sa con chi andare, poi arriva Franco (quello del quale non posso parlare) che decide di fermarsi anche lui perché torna a Grodno dalla ragazza che ha incontrato ieri e così c'è anche il posto per Rino... dimenticavo: G u i d o è in macchina con Giampaolo e Fabrizio. Sia Mazinga che il romano siccome sono nottambuli viaggiano da soli e quindi non li vedremo fino a Vitebsk. Baci e abbracci salutiamo Emiliano e Luciano e partiamo Partenza benzinaio Francesco ragiona pieno 40 litri allora 20 litri. costano intorno 15.000 allora ordina 15.000. Ma la tipa vuole sapere i litri ! Sbagliamo strada, facciamo 30 kilometri in direzione opposta Arriviamo comunque in tempo a Vitebsk e troviamo l'albergo che è bello, con un parcheggio custodito, un po' in periferia. Il meeting non è molto grande ma ci sono comunque molte belle ragazze. A Fabrizio-il-veterano piace la ragazza della reception
| 04 lunedì | |||||||||||
La sera con Emanuele e Svetlana andiamo a cena in centro, si aggrega anche Marco. Poi facciamo una passeggiata per il centro, andiamo in un negozio di dolci, compriamo il gelato |
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Verso le 9 mi arriva un sms da Fabrizio: terribile Elisabetta aiutaci! noi con Massimo siamo stati minacciati da due malviventi, ora siamo scappati dall'albergo, abbiamo lasciato le valigie nelle camere, ti prego Elisabetta aiutaciGli scrivo subito in risposta chiedendogli dove sono che noi arriviamo subito. Ci dicono il nome di un altro albergo e ci andiamo di corsa. Lungo la strada incontriamo Mazinga con Vincenzo e tre ragazze. Raccontiamo cosa sta succedendo e ci dicono che arrivano anche loro In due minuti li raggiungiamo al nuovo albergo e capiamo che la situazione è un po' meno tragica. Sono loro due con tre ragazze e ci raccontano che due ore prima stavano cenando nel ristorante dell'albergo dei meeting e due bielorussi hanno incominciato a importunarli e poi uno dei due è salito sul palco e col microfono ha detto che loro non dovevano portar via le ragazze ai bielorussi. Le ragazze ci dicono che i malviventi erano ubriachi che dicevano che li avevano già seguiti da Minsk.. Adesso la situazione è molto calma e diversa. Fabrizio aveva già deciso che avrebbe dormito nel nuovo albergo, ma più che per paura, per stare insieme alla ragazza con la quale si trovava.. Andiamo all'albergo. Nella hall troviamo Fabrizio-il-veterano che anche lui ci racconta un'avventura.. Stava passeggiando nel viale davanti all'hotel con la receptionista quando sono arrivati i due bielorussi. Hanno cominciato a parlare e si sono messi a correre, la ragazza ha fatto uno scatto ed è corsa nella hall, lui anche si è messo a correre, ma visto che quelli inseguivano la ragazza ha fatto il giro largo ed è rientrato anche lui. Noi chiediamo alla ragazza se non c'è una guardia lì, ci dice che il lunedì è giorno di vacanza ma perché non hanno chiamato la polizia?Dice che loro sono abituate, che quei tipi lì.. basta stargli lontano. Poi vanno di nuovo a passeggiare, ma Fabrizio-il-veterano ci dice che ora ha lasciato il portafoglio in camera... non si sa mai. Noi andiamo al ristorante a chiedere invece come mai non sono intervenuti quando gli altri due sono stati minacciati. Quelli del ristorante ce l'avevano con i nostri due, dicevano che se n'erano andati senza pagare, che gli altri scherzavano, che comunque non erano pericolosi.... che davvero non c'era pericolo e che ora se n'erano andati Diciamo che non sono tanto tranquilla, vado a posteggiare nel parcheggio custodito la macchina che avevo lasciato nello spiazzo. Mando sms a tutti quelli che hanno anche loro lasciato la macchina lì davanti. Il taxi se ne frega e non la mette dentro | ||||||||||||
05 agosto, martedì | Vitebsk - Mogiljov | |||||||||||
Ci svegliamo in una bella mattina di sole e mentre aspettiamo l'ora della partenza vado con Massimo in centro alla posta, sbagliamo strada, poi fermiamo uno per informazioni e lo carichiamo in macchina perché ci porti. Spedisco tutte le lettere che avevo ancora da spedire. Alla posta c'è anche internet, incontriamo Marco che torna in albergo con noi Nello spiazzo davanti l'albergo salutiamo Mazinga e Andrea che hanno deciso di fermarsi perché, dicono, è troppo faticoso. Anche Vincent e Francesco tornano già indietro ora, hanno entrambi la ragazza a Grodno e vogliono avere qualche giorno per rivederle
Verso l'una ce ne andiamo, facciamo due passi per entrare in albergo, prendiamo l'ascensore, Marketa ci saluta.. e non sale Michal sempre più esterrefatto | 05 martedì | |||||||||||
06 agosto, mercoledì | Mogiljov - Gomel | |||||||||||
Dopo 18 ore lasciamo questa sorprendente città. Non abbiamo visitato i monumenti, questo mi dispiace. Anzi mentre stiamo lasciando le vie centrali vediamo qualche indicazione per i monumenti, ma non c'è tempo. Della città abbiamo visto un magazzino militare (pieno di cannoni e autoblindo), fabbriche, lo stadio e la zona centrale tra il nostro albergo e technopark dove si è svolto il meeting. Vicino al albergo abbiamo visto uno strano parco con un getto d'acqua. Del Dnepr.
![]() Partiamo per Gomel, ma subito perdiamo il taxi, torniamo a cercarli Il meeting di Gomel è molto bello e pieno di gente. Marco continua a ricevere proposte, Marketa fa le fotografie con un occhio nell'obiettivo e con l'altro guarda lui... Usciamo nel piazzale, stanno tutti andando in centro a piedi, anche Marketa segue il gruppo, cioè segue Marco. Noi ci fermiamo a mangiare schaslik nel tendone davanti all'hotel con Vincenzo, il medico e Giancarlo Riassunto dei costi del parcheggio per una notte:
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